lunedì 27 settembre 2010

Peppino il vagabondo - William Sersanti

Qui racconterò la storia di Peppino il vagabondo,
che con il suo carrettino, era stato in tutto il mondo;
sulla strada aveva avuto avventure brutte e belle,
e la notte, le sue amiche, eran spesso luna e stelle.
Un fiaschetto di buon rosso e per letto una panchina
mentre il sole lo scaldava, all’aurora, ogni mattina;
ma d’inverno, il freddo acuto, con quell’alito ghiacciato,
pugnalava la sua carne come un boia, lì in agguato.
Un incendio senza cuore, sanguinario, maledetto,
lo privò del suo tesoro: familiari, amore e tetto;
non aveva più nessuno, né una moglie né un figliolo
e la vita, strano dono, la affrontava ormai da solo.
Di uno splendido organetto le sue mani erano esperte:
grazie ad esse, lui viveva con i soldi delle offerte;
era un uomo generoso e che aveva un gran coraggio:
l’universo ora ti abbraccia, caro amico, fai buon viaggio.


[leggi le altre poesie che hanno partecipato al concorso: La vita di un senza dimora.]

14 commenti:

  1. Sembra di vederlo, Peppino, tanto è coinvolgente la poesia. Bravo william

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  2. complimentoni,bella,davvero bella!

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  3. willy sei veramente grande....non lo dico perchè sei mio cugino, sei veramente bravo!...quando scrivi riesci a far vivere quello che si legge.....gessica.

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  4. Bravo Willy, bellissima poesia!
    Daniela

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  5. Mammaaaaa Che Orroreeeeeeeee !

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  6. ...è una poesia bellissima bravo Willy! :D

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  7. Bellissima poesia, che ho votato.
    Mi è venuta in mente una musica che potrebbe accompagnare le parole.
    Allora questo brano si potrebbe, non solo recitare, ma anche cantare.

    Oreste

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  8. Veramente bella e toccante. Sono particolarmente preso da questa poesia che esprime in modo reale e veritiero la condizione disperata di tanta gente di strada.
    Nando

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  9. bella, mentre la si legge è facile immaginare Peppino nella sua panchina

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  10. Quello dei senzatetto è un tema molto attuale, specie in questo periodo di grande crisi economica, ma purtroppo sempre poco trattato e mi fa piacere quindi che gli sia stato dedicato un concorso letterario.
    In particolare trovo questa poesia molto bella e toccante.

    Andrea M

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  11. bellissima! ho ancora i brividi! maria

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  12. ....bellissima....è importante che al giorno d'oggi persone come te dedichino le loro opere a coloro i quali sono stati più sfortunati di noi...
    ....bellissima poesia william!
    ...COMPLIMENTI!!!

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  13. Avvolgente come un manto di lacrime e calore, grazie, Michela

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  14. Bellissima,complimenti! :)

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