giovedì 19 febbraio 2009

CarnEvil

Il Carnevale è proprio il momento ideale per infiltrarsi e agire nell'ombra. E un Blog è anche simbolo dell'anonimato, della trama nascosta, dell'agire sotto mentite spoglie. Le mie personali spoglie sono piuttosto note, che sì con parecchi pseudonimi mi son presentato ma si sa bene chi sono. Per cominciare mi son detto o lo faccio io che son matto o non lo fa nessuno. E allora che si compie ed è fatto. Poi per continuare ho imbellettato color CARNE che la carne è il Carnevale, la mostra più diretta delle nostre fattezze strane, uniche, irripetibili nel tempo. Il travestimento è lo strumento del vestire, la scienza dell'involucro, l'opera elaborata,  il preparato di sinistro intelletto. Non è l'esplosione dell'istinto, né perdurante passione. E' quel modo sì bieco e fugace di indicare attraverso simboli, trucchi, strategie. Una maschera che modifica il codice alla sorgente, lo forza ad un valore arbitrario per vincere le diffidenze, per compiere il knock-down emozionale evitando ogni resistenza dell'organismo. Una meta, si come nel football e nel turismo, una Morte Nera da espugnare, una Los Angeles da cui fuggire, un passaggio oltre specchio che può realizzarsi esclusivamente attraverso l'inganno. E qual è questa meta? E' il PIACERE.