Quattro monete in tasca,
quattro monete e quattro sogni
sul fondo della bottiglia …
E Giacomino vola
sui tetti di Roma,
vola e sussurra parole d’amore
alle ombre curve della sera.
A volte tocca terra
e siede sotto il porticato.
Siede e conta: uno, due, tre, quattro..
I minuti, le ore, le stagioni in fuga
e i passi frettolosi
di chi assapora il tepore del nido.
Quattro monete in tasca,
quattro monete e quattro memorie
nella luce del lampione…
Giacomino va per i viali spogli,
va e ripone cicche e frammenti d’universo
nella sacca brunita.
Nell’oblio della notte socchiude gli occhi,
rincorre treni senza fermata.
Cartoni avvizziti e binari,
binari e ancora polvere.
E un viaggio sotto le stelle.
Quattro monete in tasca,
quattro monete e un’ode all’infinito…
Di tanto in tanto uno spicchio di luna
culla i sogni sul fondo della bottiglia,
assopito sulla panchina
Giacomino sorride….
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